Carriera

… ho lavorato come progettista e responsabile dell’Ufficio Tecnico
in uno dei più importanti laboratori di costruzioni scenografiche d’Italia e d’Europa …

   Negli ultimi dieci anni ho lavorato come progettista e responsabile dell’ufficio Tecnico in uno dei più importanti Laboratori di Costruzione Scenografica d’Italia e d’Europa: la Mekane S.r.l. nei 2000 metri quadri di laboratorio ha una forza lavoro di circa 25 operai specializzati -che può crescere fino a 45 persone o più a seconda della quantità di lavoro- con reparti di falegnameria, carpenteria metallica, pittura, scultura sartoria.

   Cominciando come stagista, ero recentemente diventato responsabile dell’Ufficio Tecnico supervisionando tutta la produzione della Mekane S.r.l. Durante questi anni ho redatto i progetti esecutivi e supervisionato la realizzazione di più 60 scenografie per Enti teatrali e operistici italiani ed esteri; molti dei quali commissionati dai più importanti teatri del mondo come l'”Opera National de Lyon”, “Metropolitan Opera House of New York”, “Opera Comique de Paris”, “Teatro San Carlo di Napoli”, “Teatro Réal de Madrid”, “The Hyogo Performing Art Center in Japan”.

   Negli ultimi anni ho redatto i progetti esecutivi per oltre 8 opere liriche, tra cui “Parsifal” prodotto dal MET Opera House di New York, e “Così fan tutte” prodotto dal Teatro Réal di Madrid con la regia Michael Haneke. Per il primo è stato necessaria la progettazione di una piattaforma carrellata di 150 metri quadrati, con un movimento di apertura a vista e da dividere in 4 blocchi per il cambio atto. Nel secondo atto compariva una piscina con acqua rosso sangue mentre 2 falesie di 12×16 metri ognuna entravano in scena. La seconda richiese una minuzia particolare nei dettagli richiesta dal regista, oltre all’uso di elementi e materiali inusuali per il teatro come cristalli veri per una grossa parete vetrata o un camino con un fuoco vero all’interno.
   Durante gli anni lavorando con la Mekane S.r.l. ho alternato la progettazione di strutture in legno seguendo la tradizione costruttiva italiana per pareti e praticabili, con l’uso di strutture in ferro o alluminio per allestimenti più impegnativi dal punto di vista statico. Spesso l’integrazione dei due siatemi costruttivi prospettava la soluzione preferibile, sfruttando le qualità dei diversi materiali.
Diverse sono state anche le soluzioni e tipologie di materiali richieste dagli scenografi sia per elementi tecnici che per le finiture delle scenografie: polistirolo, ethafoam, polietilene, poliuretano gommapiuma, vetroresina, gomma liquida, pappone o tela con imprimitura a colla di coniglio e dipinta con terre.

   Ho progettato e supervisionato la realizzazione di sculture monumentali come una testa ciclopica (10 metri di altezza) per una “Aida” ideata da Dante Ferretti per il Maggio Musicale Fiorentino, le statue alla maniera dell’Arcimboldi per l’Expo 2015 di Milano (7 modelli di 4,5 metri di altezza ognuno di statue a figura intera per un totale di 34 copie); elementi naturalistici come un ulivo secolare alto 6 metri per l’Expo 2010 di Shanghai, campi di grano di oltre 200 metri quadri o grandi prati; elementi di attrezzeria di forte impatto come i lampadari della sala da ballo per il film “Cinderella” (diretto da Kenneth Branagh con Dante Ferretti come Production Designer) di cui il lampadario centrale aveva come dimensioni 3,5 metri di diametro e oltre 6 metri di altezza, con più di 800 catene di cristallo per un totale di 15.000 gocce di vetro applicate.

   Spesso il mio compito consisteva anche nel cercare le diverse ditte per la fornitura dei materiali da costruzione, incluse le foglie per gli alberi, le gocce di vetro per i lampadari, nello studiare i sistemi di assemblaggio ed il calcolo delle quantità esatte -che in diversi casi superavano le 15.000 unità- per la produzione degli elementi.

   Ogni progetto che ho progettato e supervisionato aveva una data di consegna improrogabile, spesso con grosse penali in caso di ritardo nella consegna; spesso gli scenografi e i teatri stessi chiedevano modifiche fino a pochi giorni prima della consegna richiedendo un estrema rapidità di esecuzione delle modifiche, con la necessità di lavoro straordinario durante i fine settimana. Inoltre, lavorando spesso con più clienti su più progetti, diverse scadenza che si sovrapponevano, aumentavano la pressione e la necessità di organizzare e coordinare il lavoro tra i diversi reparti, con le ditte esterne e i fornitori di materiali.

   Il mio ruolo per ogni progetto copriva l’intero ciclo produttivo, dai contatti con i clienti, lo studio dei bozzetti e disegni preliminari per la formulazione dei preventivi o alla redazione delle relazioni o la realizzazione di prototipi per le gare pubbliche. Continuava poi con la ricerca dei fornitori per i materiali, la loro comparazione con i prezzi di mercato e con la stima iniziale fatta in fase di preventivo; la progettazione esecutiva degli allestimenti, il coordinamento tra i vari reparti e la verifica dell’esecuzione finale e la sua rispondenza con le richieste del committente e con i campioni approvati dallo scenografo. Al termine della lavorazione supervisionavo il pre-assemblaggio presso i laboratori della Mekane e l’assistenza durante il primo montaggio all’interno dei teatri.

 

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